La Nutrizione

La Vitamina C

Le funzioni principali: la vitamina C svolge varie importanti funzioni biologiche, le principali:
- sintesi del collagene, proteina fondamentale che entra nella formazione dei tessuti connettivali, delle cartilagini, delle ossa e che ha proprietà "cementanti le cellule")
- trasformazione del colesterolo in acidi biliari (importanti questi ultimi per la digestione degli acidi grassi)
- assorbimento ed utilizzazione del ferro
- fattore essenziale nel metabolismo della tiroxina, aminoacido da cui derivano i neurotrasmettitori adrenalina e noradrenalina e di ossidazione di altri aminoacidi
- aumenta le riserve epatiche e muscolari del glicogeno
- azione stimolante l'attività fagocitaria dei leucociti sulle funzioni del sistema reticolo - endoteliale, quindi importante per il sistema immunitario
- azione antiossidante, anti radicali liberi in sinergismo alla vitamina E
-conversione dell'acido folico in acido folinico.
Inoltre possiede l'importante proprietà di ridurre la formazione nell'organismo di nitrosamine, sostanze tossiche e cancerogene che derivano dai nitrati, sostanze preservanti e aromatizzanti presenti in certi cibi quali le salsicce, le carni insaccate, la carne in scatola, il pesce affumicato.
Agisce come fattore antistress, antifatica e di stimolo generalizzato sia a livello fisico che mentale poiché stimola la funzione della corteccia surrenalica.
Conferisce una maggiore resistenza per le malattie infettive durante le quali nell'organismo vi è un abbassamento della concentrazione proprio della vitamina C.
E' una vitamina termolabile per cui è facilmente disattivata con la cottura dei cibi che la contengono, è preferibile quindi assumere gli alimenti ricchi in vitamina C crudi e non cotti.
La carenza può causare: una carenza di acido ascorbico nell'uomo determina lo scorbuto, sindrome caratterizzata da emorragie multiple per fragilità capillare. Nell'adulto lo scorbuto conclamato è di norma preceduto da stanchezza, debolezza, dolori muscolari, dolori alle articolazioni e perdita di peso, si presentano inoltre emorragie gengivali, gengiviti e perdita di denti, in alcuni casi gravi si possono avere anche emorragie gastriche, nasali, congiuntivali, genito - urinarie.
A differenza della maggior parte delle vitamine idrosolubili, sembra che l'organismo possa accumulare entro certi limiti riserve di acido ascorbico in quanto segni di carenza compaiono solo dopo 3 - 4 mesi dalla eliminazione completa dalla dieta.
In caso di scorbuto il dosaggio medio varia da 500 a 1500 mg al giorno..
E' provato che nei fumatori, nei forti bevitori ( ricordiamo che la deidrogenasi alcolica epatica si forma dal fegato in presenza di vitamina C ), nei diabetici e in coloro che usano regolarmente l'aspirina, la quantità di vitamina C è sempre da aumentare.
L'assorbimento di acido ascorbico diminuisce nella vecchiaia e in presenza di acloridria e in alcuni casi di infezioni intestinali, inoltre durante il periodo di ovulazione della donna aumenta l'escrezione urinaria.
Il fabbisogno giornaliero: si aggira intorno ai 30-60 mg/dì nell'adulto, se ne consiglia fino a 100 mg/dì nei lattanti e nei bambini. In gravidanza e durante l'allattamento possono essere necessari dosaggi maggiori per il suo effetto "antifatica" e antinfettivo.
Le fonti alimentari: la vitamina C o acido ascorbico è presente in molti alimenti di origine vegetale, in particolare in quelli verdi, nei peperoni crudi, nei pomodori, nei finocchi, nelle fragole, negli agrumi, nei kiwi, nei frutti di bosco, nella rosa canina e nell'acerola.