Nutrizione Olistica per prevenire per curare    
Nutrizione Olistica Prof. Marcello Mandatori
 
 
 
 
 
 
Nutrizione Olistica
 

La Nutrizione

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La Vitamina K


Con il termine di vitamina K intendiamo un gruppo di sostanze (es.: il fitomenadione, il fillochinone (K1), il menachinone (K2), che hanno in comune alcune proprietà ed in particolare un'attività antiemorragica infatti, K deriva da koagulation factor; anche il menadione, sostanza sintetica, viene chiamato vitamina K e precisamente K3 per la sua azione antiemorragica, anche se bisogna stare attenti ai dosaggi, perché può dare fenomeni di intossicazione ed anemia emolitica nei lattanti.
Le funzioni principali: la vitamina K è indispensabile per la coagulazione del sangue in quanto è necessaria per la biosintesi di un importante fattore plasmatico della coagulazione: la protrombina, fattore sintetizzato dal fegato in presenza di vitamina K. Le vitamine naturali sono la K1e la K2.
La carenza può causare: la carenza di vitamina K può provocare sindromi emorragiche, specie sottocutanee, muscolari ed intestinali.
La principali cause da avitaminosi K sono:
- somministrazione di alcuni farmaci (es. sulfamidici, cefalosporine, antibiotici in genere, salicilati, ecc.) aventi la capacità di alterare la flora batterica intestinale.
- inadeguato assorbimento intestinale come in alcune malattie intestinali e negli itteri ostruttivi in cui si ha un mancato passaggio della bile nell'intestino.
- nella terapia anticoagulante dove si impiegano sostanze che antagonizzano la vitamina K e quindi si possono avere emorragie.
- inadeguata utilizzazione, che si verifica frequentemente in quei pazienti affetti da malattie epatiche come epatite virale, epatiti croniche, tumori del fegato.
La vit. K2 è prodotta dalla flora batterica intestinale.
Il fabbisogno giornaliero: per questa vitamina, proprio perché può essere sintetizzata dalla flora batterica non è possibile determinarlo con precisione, molti ritengono siano sufficienti 2-4 mg/die, ma secondo altri, 0,03 mg. di vitamina K per chilogrammo di peso corporeo.
Una dieta varia comunque apporta la quantità sufficiente di Vitamina K.
Nei neonati per mancanza di sintesi intestinale, in quanto le flore batteriche non sono sufficenti, è necessaria la somministrazione di 1 mg/di.
Come tutte le vitamine liposolubili anche la vitamina K è assorbita a livello intestinale solo in presenza di sali biliari e dopo l'assorbimento viene utilizzata a livello epatico.
Le fonti alimentari: la vitamina K1 è presente in molti vegetali, soprattutto quelli con le foglie più verdi come gli spinaci, i cavoli, lattuga, ecc.

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